In che modo uomini e donne scelgono il loro partner? Esistono dei criteri o si tratta di un mistero insondabile? Proverò a dare una risposta a questo quesito.
Due sono le forze della natura in grado di condizionare l’esistenza di ogni essere vivente: la sopravvivenza e la riproduzione.
In che modo uomini e donne selezionano il proprio partner?
Esistono diversi criteri che rispondono ad esigenze diverse, personalmente li divido in tre categorie:
criteri fisici e genetici, (salute, giovinezza, prestanza fisica, feromoni …), giusto per capirci quelle cose che ci creano eccitazione, accendono la passione, fanno sangue come direbbe qualcuno , criteri sociali ( posizione sociale, buona reputazione …) il buon partito per capirci e criteri personali, ( carattere compatibile, ironia …) ciò che ci fa stare bene in compagnia del partner e ci aiuta a raggiungere la nostra realizzazione personale.
Va precisato che pur essendo questi criteri comuni a tutti gli esseri umani essi non operano allo stesso modo su tutti, ci possono essere persone che prediligono l’aspetto passionale trascurando tutto il resto oppure chi predilige l’aspetto sociale preferendo e orientando la scelta di un partner al proprio gruppo sociale, (attualmente questo tipo di matrimoni si sta affermando di nuovo e vediamo ad es. avvocati che sposano avvocati, medici con medici ecc.) oppure ancora chi si basa moltissimo sulle affinità elettive.
Non sempre è possibile inquadrare perfettamente un criterio in una sola di queste tre categorie, (ad esempio gli occhi possono dare informazioni sulla nostra personalità e quindi 3° gruppo ma anche indicare eccitamento sessuale 1° gruppo.
L’approccio più equilibrato in realtà è quello che media tra tutte le diverse esigenze puntando ad un partner che accenda i nostri sensi anche se non si tratta di Brad Pitt o di Belen, che magari non sarà il principe azzurro che tutte sognano o la replica della mamma, (nella sua forma idealizzata ovviamente), ma che sia affidabile e con cui si condividono alcune idee e stili di vita.
Essendo la riproduzione la motivazione fondamentale per cui esiste il sesso la natura ha reso gli esseri umani ben attenti a captare e raccogliere i segnali di giovinezza e buona salute, (ovvero ciò che riteniamo esteticamente bello), del sesso opposto. Come abbiamo già detto uomini e donne hanno diverse esigenze riproduttive e queste fanno sì che l’uomo si basi molto sulla vista, probabilmente perché doveva decidere se proporsi ad una donna, e magari competere con altri pretendenti, dopo averla intravista generalmente da lontano. Al contrario la maggioranza delle donne, (in realtà alcune donne sono “visive” come gli uomini), puntano ad un mix di fattori diversi, ad esempio i feromoni il cui scopo è segnalare la diversità genetica relativa al sistema immunitario, molti dei quali utilizzabili sulla breve distanza quando l’uomo si è già proposto.
Anche se non ne siamo consapevoli lanciamo segnali più o meno espliciti all’altro sesso in cui rendiamo nota la nostra salute e fertilità. Quando diciamo che ci vestiamo, trucchiamo, (chi lo fa), pettiniamo ecc. per noi stessi e non per gli altri mentiamo spudoratamente, per noi stessi staremmo in pigiamone e spettinati. L’essere considerati attraenti sessualmente è un balsamo per la nostra autostima e cosa purtroppo non bella da dire ma vera, noi associamo inconsapevolmente alla bellezza dei concetti positivi che nulla hanno a vederci come ad esempio l’onestà. Secondo una ricerca condotta negli Stati uniti gli uomini belli guadagnano il 12-14% in più rispetto agli altri (Barbara e Allan Pease).
Ben più pesante è invece quanto ha scoperto lo psicologo John Stewart trascorrendo ore nei tribunali a valutare l’avvenenza di veri imputati. Constatò che gli uomini di bell’aspetto ricevevano condanne molto più lievi di indiziati altrettanto colpevoli ma meno attraenti ( Richard Wiseman – Quirkology)
Insomma la bellezza, ovvero l’attrattiva sessuale che una persona esercita sugli altri, ci condiziona inconsapevolmente in modi che probabilmente neppure immaginiamo ed è forse per questo che ci teniamo ad essere fortemente più appetibili sessualmente per degli sconosciuti, (anche se non abbiamo nessuna intenzione di tradire il partner o comunque di avere rapporti sessuali) rispetto al partner stesso.
Con il diffondersi di Internet è sempre più frequente che uomini e donne si conoscano e si frequentino virtualmente per poi incontrarsi dal vivo. Talvolta quello che sembrava il partner ideale e su cui la donna ha molto fantasticato risulta respingente a pelle e questo può essere dovuto proprio al fatto che i feromoni indichino scarsa compatibilità genetica.
I criteri sociali ci permettono di valutare l’idoneità del probabile partner attraverso il suo ruolo o la sua reputazione all’ interno del gruppo di cui fa parte. Per le donne è molto importante la posizione gerarchica del pretendente, cosa condivisa con le femmine delle altre scimmie antropomorfe che utilizzano lo stesso criterio. La reputazione del pretendente è un altro criterio importante perché permette di avere informazioni da altri elementi del gruppo. Una donna che tende ad essere disinvolta sessualmente potrebbe rivelarsi infedele e quindi togliere certezze sulla paternità dei figli o un uomo dedito al gioco di azzardo avrebbe certamente una bassa reputazione.
Tendenzialmente, da un punto di vista istintivo, gli uomini pongono maggiormente attenzione alla capacità della donna di generare molti figli sani e di prendersi cura della famiglia mentre le donne pongono maggiore attenzione alla capacità dell’uomo di procurare risorse a lei e ai figli. Detta in maniera brutale, per i nostri istinti l’uomo è un portafoglio e la donna è una incubatrice.
Il rapporto di coppia nell’ homo sapiens ha assunto però durante i millenni di evoluzione anche un ruolo nuovo aggiungendo ai naturali bisogni di fare figli e crescerli anche dei bisogni di crescita e di evoluzione personale e questo introduce dei criteri molto specifici, ad esempio: la compatibilità dei caratteri, delle passioni comuni, avere la stessa religione ecc. sono altrettanto importanti e incidono sulla scelta del partner pur non essendo direttamente correlati con la riproduzione.
Ettore Panella
Note
l’immagine in copertina è un quadro di Eugenio de Blaas