Al momento stai visualizzando Tradimento parte prima: le ragioni biologiche

Il tradimento è un effetto che può essere generato da diverse cause. Essendo il tema abbastanza complesso ho preferito spezzettarlo in più articoli concatenati dedicando la prima parte alle ragioni biologiche e all’istinto che genera tra l’altro più spesso i tradimenti di cui ci si pente.

 

 

Ho sempre preferito non affrontare il tema scottante del tradimento soprattutto perchè ho sempre ritenuto necessario prevenirlo e quindi concentrarmi su come diffondere la cultura  del vivere insieme e sul come spezzare i circoli viziosi distruttivi.  Considerando che tradiscono circa il 50% degli uomini e il 50% delle donne con l’unica vera differenza che gli uomini vengono scoperti subito mentre le donne riescono agevolmente a nascondere per anni le relazioni clandestine mi sono reso conto mio malgrado di non poter trascurare questo argomento.  

Il dato positivo è che la metà delle persone non tradisce, (il bicchiere mezzo pieno), il dato negativo è che pur essendoci persone più portate al tradimento e persone meno portate comunque tutti possiamo inciampare.

 

Non prendetevi in giro dicendo che non tradirete mai, pensate invece alle situazioni e alle circostanze che potrebbero farvi cadere in tentazione e cercate in ogni modo di evitarle.  (Allan e Barbara Pease)

 

La complessità dal tema è tale che ho preferito dividere l’argomento in più parti:

  1. parte 1: le ragioni biologiche (pubblicato)
  2. parte 2: rompere i ponti –  tremenda vendetta  (pubblicato)
  3. parte3: “quanto valgo sul mercato”? – il partner ha perso “valore” – crisi di mezza età (pubblicato)
  4. parte4: mi serve lo psicologo – voglio qualcosa di diverso (da pubblicato)
  5. parte5: indizi utili – un tradimento (scoperto) distrugge sempre la relazione o è possibile recuperare? (da pubblicare)
  6. parte6: il tradimento femminile è considerato più grave di quello maschile perchè? (da pubblicare)

 

 

L’istinto tentatore

Il suo sguardo cadde su quell’uomo che avanzava lentamente nel locale, i suoi lineamenti marcatamente virili, il suo torace, il suo volto avevano qualcosa di piacevole. Caso volle che lui le si sedesse vicino. Continuò a sorseggiare la sua bibita distogliendo lo sguardo ma all’improvviso sentì una forte attrazione verso quello sconosciuto …
Il suo sguardo non riusciva a staccarsi da quella donna. Il suo seno prosperoso, Il suo ancheggiare mostravano una femminilità prorompente. I cortissimi pantaloncini in un tessito morbido che accarezzava totalmente il suo bacino guidava come una freccia segnaletica lo sguardo verso la vulva, un messaggio chiaramente percepito come disponibilità sessuale …

Quanti scrittori hanno fatto fortuna con situazioni simili!  In natura , come sa bene chi conosce le teorie evoluzionistiche, esistono due fortissime forze che fanno muovere ogni essere vivente, homo sapiens incluso: la sopravvivenza e la riproduzione.  Ogni essere vivente sessuato, consapevolmente o meno, cerca di accoppiarsi con chi ha caratteristiche genetiche tali da garantire figli meglio adatti a sopravvivere e a riprodursi a loro volta affinchè la staffetta della vita possa continuare. Nel caso della nostra specie maschi e femmine hanno strategie riproduttive diverse che entrano spesso in conflitto con il desiderio ed il bisogno  di creare delle coppie unite.

Inizialmente anche io credevo che le donne tradissero solo perchè disamorate del partner o innamorate di un altro  e non per semplice sesso  come al contrario poteva avvenire per gli uomini.  Una opinione questa supportata anche da diversi psicologi che però cominciò a vacillare nella mia mente quando conobbi una signora che mi confidò di avere da più di cinque anni una relazione clandestina con un altro uomo, non lo stimava in fondo, non aveva nessuna intenzione di lasciare il marito e l’amante era molto scadente a letto ,infatti quando  lei voleva una buona notte di passione doveva andare con il marito e non con l’amante.    In pratica questa signora mi faceva crollare due opinioni consolidate in me rispetto al mondo femminile, ovvero il tradimento per amore oppure per un amante molto più performante sessualmente rispetto al partner.

Una rondine non fa primavera è vero però già questo mi instillò dei dubbi che si rafforzarono sempre più man mano che altre signore mi raccontavano cose simili, ovvero di avere un buon marito a casa ma di tradirlo con uno che testualmente dicevano “non vorrei come compagno”, vivendo tra l’altro l’angoscia di rendersi conto di fare un torto al marito e di rischiare di perdere una relazione che consideravano  buona in cambio di niente o quasi.

Ho iniziato così a cercare una spiegazione sensata a quanto osservavo finchè non ho incontrato la tesi della doppia strategia sessuale femminile.

 In pratica si sono mostrate delle foto di uomini a delle donne correlando le loro scelte al periodo del ciclo. Durante il periodo dell’ovulazione le donne mostrano una netta preferenza per i volti molto mascolini mentre nel periodo non fertile le stesse donne mostrano preferenze per volti meno caratterizzati o più femminei. Questo effetto si vede maggiormente nelle donne che hanno già un partner.

Un’ulteriore evidenza di questo fenomeno è stato notato nello studio sull’uso della pillola anticoncezionale da parte di Alexandra Alvergne e Virpi Lummaa,  dell’università di Sheffield in Inghilterra. La pillola funziona tenendo le donne in uno stato ormonale simile a quello della gravidanza e questo, hanno affermato i ricercatori,  altera il modo in cui selezionano il partner  per cui se in condizioni ormonali normali sceglierebbero l’uomo molto mascolino, competitivo, dominante e dalle caratteristiche genetiche più dissimili da se stessa con l’assunzione della pillola preferirebbero uomini meno dissimili geneticamente e dai lineamenti meno marcati

Tratti mascolini molto marcati tipo mascelle e zigomi prominenti o un corpo muscoloso vengono sostanzialmente modellati da alti livelli di testosterone che può essere anche un indice di un sistema immunitario più forte.
Il problema di questi uomini è che sono pochi e quindi la concorrenza femminile è molta e che il testosterone in così grandi quantità è anche un indice di una fortissima aggressività, cosa che li rende “migliori” come padri biologici ma pessimi mariti e genitori.  A causa di questi problemi nelle donne si è sviluppata la tendenza a scegliere di vivere con partner affidabili che si prenderanno cura dei figli ma di sentire attrazione durante l’ovulazione per uomini mascolini ma non affidabili in modo da ottenere vantaggi da entrambe le possibilità (ovviamente a patto di non essere scoperte).

 

Neanche a farlo apposta questa teoria calzava perfettamente alle storie che mi sono state raccontate. Donna sposata con un uomo legato alla famiglia e innamorato della moglie, il classico maschio beta, tradito per un uomo che mostrava successo, leader o che si atteggiava a tale con scarso senso della famiglia, il classico maschio alfa.

Mentre la strategia sessuale istintiva femminile mira comunque a selezionare bene il partner con cui accoppiarsi ,(è di tipo qualitativo), perchè la donna ha una fertilità molto limitata , (mediamente dell’ordine  di quindici-venti figli), e per ogni gravidanza brucia molte risorse la strategia sessuale istintiva maschile ,(fertilità nell’ordine delle migliaia), punta invece ad avere molte donne, (è tendenzialmente quantitativa), perchè anche scegliendo male la donna da fecondare può dopo poco tempo dedicarsi ad un’altra ma soprattutto l’uomo non ha la certezza della paternità quindi accoppiarsi con molte donne significa aumentare la probabiltà che qualcuna di queste generi figli propri oltre al fatto che di per sè avere molti figli è un vantaggio biologico.

Va anche considerato che da un punto di vista esclusivamente biologico avere figli da partner diversi aumenta la loro diversità e quindi aumenta le probabilità che almeno uno sopravviva alle malattie o alla competizione della vita e questo è vero sia per uomini che per donne.

L’essere umano però ha bisogno di circa quindici-sedici anni per raggiungere la piena maturità fisica e questo lo rende dipendente dai genitori per molto tempo. L’esigenza di garantire cure parentali prolungate ha spinto la nostra specie a sviluppare la coppia stabile utilizzando trucchi quali l’ovulazione nascosta per creare  la fedeltà.

E’ l’istinto che spinge un uomo a voltarsi per guardare ogni donna che passa inquadrando alcuni punti chiave in grado di dare informazioni rapidamente su salute , fertilità e disponibilità sessuale oppure  una donna a valutare ad esempio i feromoni degli uomini con cui viene a contatto. Anche una persona felicemente accasata “nota” consapevolmente o meno gli elementi dell’altro sesso ritenuti procreativamente parlando interessanti. Sono le parti primitive del cervello che gestiscono istinti ed emozioni a segnalarli ,(le cosiddette tentazioni), dando origine a tre diverse situazioni:

a) la parte razionale del cervello valuta inopportuno rischiare il rapporto attuale basato sicuramente non solo sull’attrazione ma anche su bisogni, valori e progetti comuni e liquida l’interesse istintivo con qualche battuta o semplicemente lo ignora ma non si passa all’azione.

b) l’istinto prende il sopravvento e si passa al tradimento nonostante sia evidente che si rischia di buttare alle ortiche un rapporto valido per nulla ed in genere pentendosene parecchio in seguito.  E’ questo il caso della donna che tradisce il marito per il maschio dominante  o l’uomo che si accoppia con una donna semplicemente perchè questa lancia segnali di disponibilità sessuale e ostenta la sua femminilità. Specie in passato si valutava molto la propensione al tradimento di un/una pretendente proprio perchè l’incapacità ad opporsi agli istinti era un sicuro indicatore di inaffidabilità;

c) in condizioni normali l’attrazione istintiva non minerebbe la fedeltà ma a causa di altre concause che vedremo nei prossimi articoli può verificarsi il tradimento.


A questo punto c’è una domanda senza risposta: perchè si è sempre sostenuto che le donne tradissero per amore quando in realtà non è sempre vero?
E’ opinione diffusa presso chi si occupa delle prime società umane che l’organizzazione fosse matriarcale e quindi il carico dei figli ricadesse tutto sulla famiglia materna dove erano gli zii materni ad occuparsi dei figli delle sorelle. Accanto a queste iniziarono a svilupparsi società patriarcali dove l’uomo invece di usare per se stesso quanto riusciva a catturare durante la caccia e per donarne una parte in cambio di sesso, (un comportamento diffuso presso i primati e che i biologi chiamano sesso in cambio di carne), iniziò ad occuparsi direttamente dei suoi figli accumulando risorse che andarono a costituire il patrimonio della famiglia. Si è calcolato che nelle società preindustiali la presenza del padre triplicasse le possibilità di un figlio di sopravvivere e questo in un periodo in cui i bambini morivano come mosche per ogni tipo di malattia o carenza faceva veramente la differenza, senza contare che la presenza del padre e quindi della sua famiglia creava legami stretti  con altre famiglie aumentandone, grazie alle alleanze forzate dai legami di sangue, la forza sia economica che militare. Non a caso il modello patriarcale è il modello risultato  vincente.

Il problema è che il padre non è mai certo e quindi ogni società ha cercato ogni tipo di strategie per evitare che la moglie si accoppiasse con uomini diversi dal marito, la più comune è stata l’abbandono  della famiglia di origine da parte della moglie per andare a vivere presso la famiglia del marito dove le donne di casa ovvero la madre e le sorelle di lui avrebbero avuto  tutto l’interesse biologico a controllarla per fare in modo  che i figli che generasse avessero il patrimonio genetico del loro congiunto e quindi di fatto anche il loro.

Considerando che secondo i genetisti il 10% dei figli non è di colui che credono il loro padre biologico tutte le strategie inventate e immaginate sembrerebbero non essere servite a molto.

La fiducia del marito verso la moglie era quindi essenziale e la consapevolezza della doppia strategia sessuale femminile l’avrebbe minata profondamente. Dire che una donna tradisse solo per amore era un po’ come dire che ti lascia e i figli che nasceranno non li crescerai tu credendo fossero i tuoi oppure  che se lei ti mostra amore allora puoi stare tranquillo perchè non avrà nessuna intenzione di accoppiarsi con un altro.

 

Ettore Panella

 

 

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Questo articolo ha 2 commenti

  1. Guest

    bell’articolo

  2. Giuliano

    Sono d’accordo con quanto scritto, anche se…

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