La sessualità maschile è più articolata di quanto si creda e nonostante il tanto parlare di argomenti sessuali appare poco conosciuta sia alle donne che agli uomini stessi. In questo articolo si è cercato di fare chiarezza sulla base delle ultime novità in campo scientifico scansando i pregiudizi e il politicamente corretto.
Per quale motivo l’uomo appare più interessato al sesso rispetto alle donne? Cosa rappresenta veramente il sesso per un uomo? Le domande rivoltemi dal mondo femminile riguardo al rapporto tra uomini e sesso mi hanno fatto sospettare che i pregiudizi ed il politicamente corretto abbiano confuso le idee alle donne più che chiarirle. In realtà anche gli uomini appaiono averle poco chiare. Ho cercato di schematizzare gli aspetti comuni ad ogni uomo, (per chi è avvezzo alla matematica diciamo che ho cercato di fare il minimo comune multiplo), puntualizzando ovviamente che a variare è la percentuale con cui quell’aspetto incide sulla sessualità di ognuno, in pratica un aspetto per un uomo può incidere al 10% mentre per un altro al 50% .
Riuscire a chiarire un argomento complesso non può essere fatto in poche righe e per questo, purtroppo, l’articolo è lungo. Non potendo ridurlo ulteriormente senza perdere di completezza vi invito a conservare il link e leggerlo al momento opportuno con la calma necessaria. Il testo è diviso in sette paragrafi ed in ognuno si analizza un aspetto diverso del rapporto tra uomini e sesso e della sessualità maschile.
Un po’ come i libri gialli l’articolo affronta per primi gli aspetti più noti per arrivare ai meno dibattuti seguendo la linea che porta dalla superficie verso la profondità. Io consiglio di leggerlo tutto dall’inizio perché è stato pensato per seguire un filo logico, però se proprio non avete il tempo necessario troverete più utili i paragrafi finali. Un ultimo avviso, in seguito si farà riferimento a comportamenti evolutisi nei millenni. Anche se oggi gli anticoncezionali e il test del dna hanno rapidamente rivoluzionato il nostro mondo i nostri comportamenti istintivi avranno bisogno di secoli per adattarsi alla nuova realtà perché l’evoluzione opera sempre su tempi molto lunghi.
Procreazione
Togliamoci subito il pensiero, un paio di secoli fa la procreazione avrebbe avuto un ruolo importante per un uomo nella percezione della sua sessualità ma oggi non è più così. Le società post industriali usano le macchine e non hanno bisogno di tanta mano d’opera e per questo ogni coppia ha in genere uno massimo due figli. I figli vengono sempre più spesso generati in tarda età quando la fertilità della donna è minima e per questo il sesso è sempre meno utilizzato per la procreazione a vantaggio di metodi di inseminazione artificiale. Ovviamente questo è quello che avviene a livello cosciente ma la procreazione domina tutti i nostri comportamenti istintivi generatisi in millenni di evoluzione e continuerà a farlo per tanti altri secoli.
Piacere
Gli antichi greci fanno dire all’indovino Tiresia che se il piacere sessuale è fatto di dieci parti alla donna ne toccano nove e all’uomo uno. Fare un confronto tra il piacere femminile e quello maschile è obiettivamente impossibile, nessuno è in grado di vivere le esperienze sensoriali dei due sessi. Magari uno a nove è eccessivo ma sicuramente il piacere femminile non è meno intenso di quello maschile, allora perché è l’uomo ad essere, o sembrare, molto più interessato al sesso rispetto alle donne?
Il testosterone è il primo tra gli ormoni responsabili dell’impulso sessuale e gli uomini ne producono da dieci a venti volte più delle donne. E’ per questo che l’impulso sessuale maschile è così forte e impellente.– […]- l’ipotalamo degli uomini , cioè l’area del cervello in cui gli ormoni stimolano il desiderio sessuale è più grande rispetto alle donne – Allan e Barbara Pease perchè gli uomini sono fissati con il sesso … e le donne sognano l’amore?)
Si è diffusa l’opinione che un uomo pensi al sesso ogni 7 secondi ma qualsiasi uomo, pur riconoscendo che il sesso sia una fonte di interesse molto importante, troverebbe esagerata una simile osservazione. La psicologa Terri Fisher ha fatto delle misurazioni diverse arrivando ad affermare che in media un uomo pensi al sesso 19 volte al giorno contro le 10 delle donne. Una cifra sicuramente più vicina alla realtà In ogni caso la scienza conferma quello che un po’ empiricamente è risaputo.
Perché c’è questa disparità? Proviamo a guardare come opera la Natura: nelle specie animali le femmine vanno in calore in periodi prestabiliti e selezionano i maschi che si potranno accoppiare e quindi trasmettere i propri geni. Per questo motivo i maschi devono sempre essere pronti quando c’è il momento buono e soprattutto competere. Nella specie umana le donne hanno ciclicamente l’ovulazione e quindi l’uomo deve essere capace di eccitarsi e prepararsi al sesso in qualsiasi momento e rapidamente. Immaginiamoci cosa succederebbe se quando il desiderio della donna fosse alto quello dell’uomo fosse basso e viceversa, la specie umana sarebbe già estinta. Inoltre la specie umana non è sempre stata monogama, (innovazione recente da un punto di vista evoluzionistico), e questo è reso evidente dal fatto che solo il 10% degli spermatozoi siano adatti a fecondare l’ovulo, gli altri servono solo a bloccare gli spermatozoi concorrenti, in pratica si comportano come quei giocatori di rugby che si lanciano addosso a tutti gli avversari per creare un varco per il possessore di palla permettendogli di andare a meta. Un’ altra prova ce la fornisce la copulina, un feromone che si deposita sugli indumenti intimi delle donne principalmente in periodo ovulatorio. Fatti odorare gli indumenti intimi delle donne in periodo ovulatorio a degli uomini si è rilevato che il tasso del testosterone cresceva rapidamente anche del 150% mentre gli indumenti intimi delle donne in periodo premestruale non creavano lo stesso effetto.
Un curioso esperimento sui ratti ha mostrato che offrire dei pezzi di formaggio distraeva le femmine ma non i maschi e questo confermerebbe la nostra ipotesi anche se andrebbe provata con degli esseri umani. Sono convinto che anche gli uomini non verrebbero distratti dall’offerta di un pezzo di formaggio. Scherzi a parte sembrerebbe che invece molti rapporti sessuali siano stati interrotti dallo squillo del cellulare.
Un’ altra interessante ipotesi parte dall’osservazione che lo sperma conservato nei testicoli per più giorni tende a degradarsi e diventare meno efficace e quindi questo desiderio impellente e molto presente serva proprio a tenere sempre fresco il seme che viene versato o con un rapporto o con la masturbazione.
Antistress – Salute
Se l’uomo è irritato per un qualsiasi motivo, dopo aver fatto bene l’amore il risentimento viene spazzato via senza che ne resti traccia. Per l’uomo non c’è cura migliore (John Gray Marte e Venere in camera da letto)
Effettivamente per l’uomo il sesso è un buon sistema per mettere da parte molti tipi di problemi. Poiché, come abbiamo già detto, per l’uomo il sesso è molto importante, tenderà a concentrarsi su questa attività piuttosto che sui suoi grattacapi.
In questo caso riuscire a fare bene una sola cosa per volta si rivela essere un vantaggio e il resto lo fa l’afflusso di ormoni prodotti durante il rapporto sessuale e l’orgasmo. Purtroppo questa grande opportunità riservata agli uomini cozza col fatto che bisogna essere in due per fare l’amore e in genere le donne hanno un calo del desiderio se il loro partner vive un momento difficile.
Non che siano insensibili alle difficoltà del partner, solo che cercano di aiutarlo come se fosse una donna, ovvero cercando uno scambio emotivo parlando dei problemi. Peccato che questa strategia funzioni solo con le donne, per gli uomini questo è un modo efficacissimo per rendere più pesanti le preoccupazioni invece di alleviarle usando la distrazione.
“Uomini e donne reagiscono in modo molto diverso allo stress: i primi in genere voltano pagina, staccano la spina e dimenticano i problemi, le seconde ricercano ansiose il contatto con gli altri, fanno domande ed esternano le proprie difficoltà.” (John Gray – gli uomini vengono da Marte le donne da Venere e sono tutti sotto stress)
Da un punto di vista “tecnico” il calo del desiderio femminile in questi casi è dovuto, secondo me, al fatto che un uomo incappato in un momento difficile sia poco propenso a corteggiare la sua donna e questo abbassi il desiderio di lei ma poiché come vedremo in seguito il sesso aumenta negli uomini la disponibilità alla tenerezza allora la sua mancanza genera un circolo vizioso.
Da un punto di vista evoluzionistico è sensato pensare che tutto questo costituisca un istintivo meccanismo femminile utile ad evitare che i figli nascano in periodi sfavorevoli (fare sesso per una donna in passato significava poter restare incinta) oppure ad evitare di restare incinta di un uomo non più capace di provvedere ai figli e quindi destinare le proprie risorse ad un altro partner, non è infatti raro che un uomo che perda il lavoro perda anche la compagna.
Perché per l’uomo il sesso è un antistress e per la donna no?
Pensiamo ai gladiatori che il giorno prima del combattimento nell’arena facevano delle orge e, se possibile, un condannato a morte sceglierebbe come ultimo desiderio un rapporto sessuale. Anche in situazioni estreme l’uomo non perde il desiderio sessuale anzi, se possibile diventa più forte.
La spiegazione è evidente, poiché un figlio senza padre aveva minori possibilità di sopravvivere, (si è calcolato 3 volte inferiori rispetto ad un bambino con padre presente), ma queste erano comunque maggiori di zero è ovvio che per un uomo riuscire a fecondare una donna prima di morire sia comunque vantaggioso. Lo stesso non vale per la donna che dopo essere stata fecondata ha bisogno di nove mesi prima della nascita e poi diversi altri mesi per lo svezzamento.
Per quanto riguarda la salute sono stati documentati molteplici effetti benefici in entrambi i sessi dovuti ad una regolare attività sessuale anche se per gli uomini il sesso è un vero e proprio elisir di lunga vita. Quando la coppia è solida e pratica un buon sesso, sia in quantità che in qualità, il testosterone ricopre un ruolo protettivo per il cuore e le arterie, addirittura basta che la partner gli mostri il suo interesse sessuale per ridurre il rischio di problemi cardiovascolari nell’uomo. Il sesso aiuta a prevenire il cancro alla prostata, fa bruciare meglio gli zuccheri nel sangue e diminuisce la resistenza all’insulina offrendo all’uomo un fattore protettivo rispetto al diabete e permettendo ai diabetici di curarsi meglio . Come se non bastasse, il sesso migliora il metabolismo maschile e riduce la massa grassa a favore di quella magra, contrasta le infiammazioni e migliora le condizioni del sistema immunitario. Da un punto di vista psichico il sesso rappresenta un fattore protettivo estremamente importante rispetto alla depressione.
La scarsità o mancanza del sesso, al contrario, porta gli uomini all’ipogonadismo e questo predispone all’insorgenza di diabete e problemi cardiocircolatori. L’uomo trascurato dalla partner entra in depressione, si cura di meno e muore prima.
Il dott. Emmanuele Jannini, coordinatore della commissione scientifica Siams, commentando i dati di queste ricerche ha sostenuto che l’attività sessuale frequente e soddisfacente dovrebbe essere prescritta addirittura come una medicina.
Altro dato veramente importante riguarda la fedeltà. Un uomo fedele all’interno di una coppia affiatata anche a letto trova la migliore condizione possibile per conservarsi in buona salute, e questa è senz’altro una buona notizia per chi tifa per la coppia stabile. Se però la donna ci tiene ad avere il partner in forma ma non ha abbastanza desiderio può farsi aiutare da qualche conoscente anche occasionale, la ricerca ha dimostrato che le scappatelle occasionali non incidono negativamente sulla salute maschile. Da evitare assolutamente è invece l’amante fissa perchè crea stress sul lavoro, tensioni a casa e sensi di colpa. L’infedele tende ad assumere comportamenti a rischio, ad aumentare di peso, ad essere irritabile sul lavoro e a casa e ad abusare di alcol e fumo.
Competizione – Autostima
(Il sesso come parametro del proprio valore)
Nel sondaggio informale che ho fatto fare alle mie amiche questi elementi compaiono diverse volte nelle risposte. Per quanto riguarda l’autostima è normale, entro certi limiti e soprattutto in giovane età, chiedersi qual è il proprio valore ed è usuale valutarsi in funzione dell’approvazione degli altri, (usuale ma sbagliato). Per gli uomini il sesso e il ruolo sociale come per le donne la maternità e la bellezza rappresentano fin dall’antichità dei parametri di valutazione e autovalutazione. Ogni società umana ha dato enfasi al ruolo di riproduttore per gli uomini proprio per massimizzare il numero di nuovi nati, indispensabili per far funzionare un’economia pre industriale. Perché un cieco o uno zoppo non ricevono una riprovazione sociale o scherno paragonabile a quella a cui è sottoposto l’impotente? In fondo sempre di un organo non funzionante si tratta.
La competizione invece è una caratteristica tipica del mondo maschile. Citior, altior, fortior (più veloce, più alto, più forte) è la base del comportamento maschile dove non sempre esiste la seconda possibilità e le sfide sono spesso del tipo o tutto o niente, basti pensare che una delle principali cause di morte per i giovani maschi delle società preindustriali erano i duelli.
Gli esseri umani sono molto interessati al rango sociale anche perché questo è connesso con quella che Darwin definì “selezione sessuale”. Le femmine di molte specie, ma soprattutto dei primati, scelgono di accoppiarsi con certi maschi e di scartarne altri [ ]… Come sceglie allora la femmina? Spesso guarda al rango sociale come a un utile indizio – Simon Baron-Cohen: Questione di cervello
L’ossessione degli uomini per le gerarchie dipende essenzialmente dal ruolo che queste giocano nella possibilità di trovare la/le partner desiderata/e.
Una ricerca della Columbia University di New York , ha analizzato gruppi di persone messi davanti a una scelta tra un evento rischioso e uno dal destino meno incerto. Tra questi, gli uomini che avevano ricevuto un incitamento sotto forma di tocco femminile si sono dimostrati più propensi a rischiare. Le spiegazioni a questo fenomeno possono essere molteplici, io ritengo che un uomo sia spinto a rischiare e competere proprio in funzione della possibilità di trovare una compagna o comunque non ami mostrarsi poco deciso davanti ad una donna.
Tutto questo premesso vediamo come autostima e competizione intervengono nella percezione del sesso negli uomini.
Ad inizio novecento le donne si vantavano di non avere orgasmi finché non arrivò il contrordine.
Si puntò proprio sulla naturale competitività maschile con il “se non fai godere la donna non sei bravo” e le donne dal fingere di non avere orgasmo sono passate al fingere di averlo. Purtroppo molte volte si cercano scorciatoie che si dimostrano peggiori del male creando questa ossessione del “ti è piaciuto” che non tiene conto della variabilità della sessualità femminile condizionata molto dal ciclo (si veda il mio articolo “ti è piaciuto” ).
In realtà, quando in un rapporto di coppia consolidato, i sessuologi riescono a far passare il messaggio corretto gli uomini si tranquillizzano e smettono di pensare all’orgasmo femminile come una meta da raggiungere ad ogni costo ma accettano la variabilità del desiderio di lei e se arriva ne sono sinceramente felici ma senza apprensione.
L’ansia da prestazione è maggiormente sentita dagli uomini rispetto alle donne per diversi motivi: innanzitutto non possono fingere e poi culturalmente ci si aspetta che sia l’uomo ad avere una parte più attiva e di conseguenza maggiore responsabilità nella riuscita dell’atto. Infine l’essere perdenti rispetto agli ex della partner o comunque lasciarla insoddisfatta può significare abbandono o tradimento (di questo si parla nel prossimo paragrafo). Il sesso quindi diventa un metro di autovalutazione principalmente per l’uomo che cerca di avere parametri oggettivi in una cosa che di oggettivo ha veramente poco. Nel sesso la tecnica influisce fino a un certo punto perché questa attività è condizionata molto dai sentimenti e dal coinvolgimento emotivo. Il sesso con il/la miglior amante della terra non potrà mai essere più appagante del sesso con un/una discreto/a amante con cui però vi sia un profondo coinvolgimento emotivo e sentimentale ed in ogni caso la tecnica si può sempre apprendere al contrario dell’emozione e del sentimento. Basta un sessuologo, un ginecologo o un andrologo a seconda dei casi per risolvere la gran parte dei problemi sessuali di una coppia.
Nel mondo maschile il sesso entra anche nella definizione delle gerarchie. Definire chi è più saggio o chi è più interessante non è affatto facile visto che mancano parametri oggettivi come avviene ad esempio con la ricchezza, (per sapere chi è più ricco basta contare i soldi ed è considerata un parametro indiretto per valutare il successo). In questa ottica si riconduce l’ossessione per la dimensione del pene negli uomini paragonabile alla magrezza oltre ogni limite per le donne. Cose che servono nella competizione con gli altri elementi del proprio sesso ma non hanno un ruolo nell’attrarre l’altro sesso, infatti le anoressiche non piacciono agli uomini come per le donne la lunghezza del pene è poco rilevante, (la vagina è lunga al massimo 9cm e a diverse donne un pene più lungo di 20 cm reca addirittura dolore durante il rapporto).
Il 15% [degli uomini] credeva che un pene di grandi dimensioni fosse importante per una donna, ma solo il 2% del campione femminile aveva risposto affermativamente a quella domanda (Allan & Barbara Pease – Perchè le donne non sanno leggere le cartine e gli uomini non si fermano a chiedere)
Un altro parametro oggettivo per definire le gerarchie tra uomini consiste nel contare il numero di donne avute. Poiché fino a pochi decenni fa per una donna fare sesso implicava accettare il rischio di rimanere incinta questa era motivata a concedersi solo ad uomini che ritenesse adatti a trasmettere un buon patrimonio genetico perché la gravidanza le avrebbe richiesto un enorme utilizzo di risorse che sarebbero state sprecate nel caso di un figlio malato o inadatto alla competizione della vita. E’ evidente che se molte donne accettavano questo rischio voleva dire che quell’uomo era considerato molto valido. Anche se oggi gli anticoncezionali hanno cambiato molte cose i comportamenti istintivi evolutisi nei millenni non possono essere cambiati se non in tempi lunghi. E’ per questo che in ambienti composti da uomini, specie se giovani, può capitare che si arrivi alla conta delle donne come in passato si contavano santi e titoli nobiliari per valutare il peso sociale della famiglia. Contrariamente a quanto pensano diverse donne, la conta delle conquiste non è un argomento comune nei gruppi maschili perché di fatto indica l’inizio di una competizione palese o sotterranea per la ridefinizione della gerarchia.
In queste contese è anche facile che un ragazzo si inventi storie mai avute pur di non finire in fondo alla graduatoria oppure vedere uomini fare i piacioni o mostrarsi a parole molto interessati a sedurre qualcuna salvo ritirarsi qualora dall’altra parte ci fosse interesse. Piccola nota curiosa: le statistiche ci dicono che circa il 50% degli uomini è fedele nei fatti (ma non a parole) mentre poco meno del 50% delle donne è infedele nei fatti (ma non a parole).
Molto interessanti sono le dinamiche all’interno delle comitive ma non voglio allungare oltremisura l’articolo.
Mi voglio limitare ad analizzare solo un caso particolarmente interessante ovvero il seduttore.
Gli uomini possono essere seduttivi o seduttori. I seduttivi non si preoccupano di piacere e fanno sesso con una donna solo se ritengono opportuno farlo, al contrario i seduttori fanno sesso con tutte le donne disponibili perché questo è un modo per migliorare la propria autostima. Come ho detto prima, le donne che accettano di fare sesso con un uomo in qualche modo ne certificano la validità.
Far dipendere la propria autostima dagli altri è sempre profondamente sbagliato, ma soprattutto farlo in questo modo e in età adulta è indice di immaturità perché si perde di fatto la possibilità di vivere rapporti amorosi veri e profondi. Attenzione a distinguere bene il seduttore dal malato di sesso. Per il seduttore il sesso è un mezzo per soddisfare la propria autostima, nel caso del malato di dipendenza da Sesso (DdS) il sesso è un fine che catalizza ogni momento della propria vita come la droga per i drogati.
Per le donne vale la stessa cosa? Si ma non negli stessi modi perché ovviamente ad una donna basta entrare in un bar per trovare qualcuno disposto a fare sesso con lei. Una donna in cerca di conferme grazie al suo sex appeal punterà a valutare il coinvolgimento di un uomo non in base alla disponibilità sessuale ma in base alla sollecitudine nei suoi confronti. Una delle tipologie di donne che rientrano nella categorie delle insicure è quella che dalle mie parti viene definita “stronza” ma che ho visto altrove chiamare “profumiera” o “fica di legno”. Queste donne si fanno corteggiare da tutti promettendo sempre e non dando mai. In genere gli uomini pensano che lo facciano per scroccare cene, regali o comunque per un tornaconto materiale, ma è un errore, anche perché i vantaggi non valgono la fatica necessaria a lanciare segnali di disponibilità, essere sempre seducente, farsi corteggiare promettendo senza dare e andare a ripescare il tizio che si è allontanato al fine di ottenere il secondo e più soddisfacente successo. In genere il loro destino è altrettanto triste perché troveranno quello che le considera poco più di un soprammobile e si accaniranno nel tentativo di conquista (il fallimento per l’insicuro è un bruttissimo colpo) . Poiché siamo tutti esseri umani anche loro si innamoreranno e neppure a farlo apposta proprio di quello che meno di tutti le considera.
Tradimento
(Capire se la compagna è fedele)
Una riduzione del sesso nella coppia è un segnale che l’uomo, (consapevolmente o inconsapevolmente), associa al tradimento della partner o comunque ad un distacco emotivo propedeutico al tradimento. In realtà non ha torto anche se una riduzione del sesso nella coppia potrebbe avere altre motivazioni.
Barbara e Allan Pease dicono:
“Le donne che tradiscono tendono a non concedere più nessuna forma d’intimità, compreso il sesso, perché l’ipocrisia per loro è molto difficile, visto che la maggior parte delle donne dentro di sé si concede solo a un uomo” – (Barbara e Allan Pease – perchè gli uomini sono fissati con il sesso … e le donne sognano l’amore?)
Personalmente non ritengo che questa affermazione sia sempre vera, le donne sanno che per poter agevolmente nascondere una relazione clandestina basti mantenere la stessa frequenza di rapporti sessuali e hanno il vantaggio di poter fingere, inoltre esistono donne che, almeno per un periodo della loro vita, vivono in bilico tra più storie senza optare definitivamente per l’una o l’altra.
In ogni caso il rifiuto della donna fa scattare un allarme istintivo che porta l’uomo a essere più insistente nelle richieste alle quali la donna reagisce con ulteriori rifiuti sempre più stizziti innescando un circolo vizioso distruttivo anche nel caso in cui alla base della ridotta frequenza di rapporti non ci fosse un tradimento ma altre cause come ad esempio un periodo di stress.
Nel sondaggio informale che ho fatto con le mie amiche su facebook è risultata presente la parola possesso, un modo impreciso , secondo me, di definire l’esigenza maschile di verificare la fedeltà della compagna.
Da un punto di vista evoluzionistico lo svantaggio di non avere certezze sulla paternità rende necessario per un uomo controllare gli accoppiamenti della compagna perché altrimenti si troverebbe a investire le sue risorse su figli non suoi. Qualora servissero ulteriori conferme Eugène Mathes dell’università dell’ Illinois (Usa) ha verificato in una sua indagine che gli uomini più gelosi sono quelli maggiormente desiderosi di diventare padri.
Armonia
(mezzo usato dalla natura per cementare unione della coppia)
“come la donna ha bisogno di amore per aprirsi al sesso, l’uomo ha bisogno di sesso per aprirsi all’amore John Gray – Marte e Venere in camera da letto”
Una delle lamentele femminili che più spesso viene rivolta al partner è quella di cercare la loro donna solo per il sesso mentre lei vorrebbe invece un po’ di tenerezza e di coccole. In realtà è proprio il sesso che permette all’uomo di poter essere affettuoso ed il motivo è legato agli ormoni
Gli uomini hanno molta meno ossitocina (il cosiddetto ormone delle coccole) rispetto alle donne e questo ormone viene secreto in grandi quantità sia negli uomini che nelle donne durante l’orgasmo – Allan e Barbara Pease perchè gli uomini sono fissati con il sesso … e le donne sognano l’amore?
E’ un circolo virtuoso che si crea nel caso ci sia una regolare attività sessuale per cui con il sesso l’uomo diventa più affettuoso verso la compagna e questa diventa più bendisposta verso il sesso e così via. E’ esperienza comune che più si fa sesso più si è disponibili a farlo.
Senza una regolare attività sessuale l’uomo si dimentica molto facilmente quello che prova per la partner. Continua a volerle bene e si comporta in modo civile con lei, ma il legame profondo che c’era all’inizio scompare – John Gray: Marte e Venere in camera da letto
Nel caso non vi sia una regolare attività sessuale si crea un circolo vizioso per cui meno sesso si fa meno si vuole farlo e questo abbassa la qualità del rapporto se non lo porta addirittura alla chiusura.
Perché la natura ci ha dotati di un meccanismo così problematico? Se guardiamo attentamente come opera la Natura osserviamo agevolmente che ogni essere vivente insegue due esigenze fondamentali: la sopravvivenza e la riproduzione. Ovviamente una coppia che usi tutto il suo tempo per farsi tenerezze non è produttiva secondo il punto di vista della Natura che invece vuole massimizzare il numero di nuovi nati e quindi il sesso ma, poiché i neonati hanno bisogno di circa 16 anni per raggiungere la piena maturità fisica è necessario che il legame di coppia sia saldo e l’uomo non scompaia dopo il sesso. In questa ottica il meccanismo escogitato dalla natura diventa comprensibile ed efficace.
Sesso (figli) → tenerezza (unione coppia) → sesso (altri figli) → tenerezza (coppia ancora unita) …
Nella fase di innamoramento le donne incrementano il testosterone che alimenta il desiderio sessuale e gli uomini l’ossitocina che alimenta la tenerezza. Dopo un periodo di circa 18-30 mesi i livelli ormonali tornano ai valori usuali ma se ci sono i presupposti per una relazione duratura il sistema va avanti per continuità grazie al sesso. Purtroppo in una convivenza capitano dei momenti in cui il meccanismo si inceppa e c’è un periodo in cui il sesso scompare o è molto ridotto a causa di stress, impegni, gravidanza ecc. Per rimettere in funzione il circolo virtuoso occorre un innesco e qui vengono i problemi. Per l’uomo il circolo virtuoso comincia a letto mentre per la donna comincia con il romanticismo. Il rischio reale è che lui si senta rifiutato e lei utilizzata e questo porta il/la partner dritto tra le braccia di un altra/o.
C’è poco da fare, qualcuno deve fare il primo passo. Se le attenzioni del vostro uomo vi sembreranno strumentali e poco sentite non angustiatevene, è indicativo quello che farà nei giorni dopo il sesso non quello che farà prima. Se il rapporto avuto con la vostra donna non entrerà negli annali non è un dramma, sono indicativi i rapporti successivi.
Una obiezione che in molti mi farete è: non è possibile ricondurre l’amore ad un meccanismo fisico, si perde la poesia. Innanzitutto conoscere i meccanismi fisici che regolano i comportamenti umani offre l’opportunità di gestirli nel modo migliore e questo è sempre un vantaggio perché l’armonia nella coppia deve essere un obiettivo prioritario; fate l’amore non fate la guerra dei sessi. Per quanto riguarda la poesia dell’amore io mi spiego la cosa in maniera “filosofica” con un paragone. Le idee non appartengono al mondo materiale e quindi per poter “vivere” nel nostro mondo hanno bisogno di un supporto fisico: il libro ad esempio. Allo stesso modo un sentimento come l’amore per potersi manifestare nel nostro mondo utilizza gli ormoni. Si può fare sesso con una persona per anni senza che questo crei alcun coinvolgimento emotivo ma se lo si fa con la persona amata questo rafforzerà il legame affettivo.
Emozioni
(mezzo con cui mettersi in contatto con la propria parte emotiva)
Quando mia moglie mi chiese cosa rappresentasse il sesso per un uomo io le risposi in questo modo: io so di amarti ma dopo l’amore io sento di amarti.
(il sesso è ciò che permette agli uomini di provare sentimenti – John Gray Marte e Venere in camera da letto)
Agli uomini è stata da sempre demandata la sicurezza ed il prezzo è stato l’amputazione della parte emotiva al punto che gli uomini la ritengono una debolezza da nascondere e spesso credono, o vogliono convincersi, di non avere neppure un mondo emotivo.
Non si è trattato di una mera cattiveria,https://www.sublimia.it/relazione-uomo-donna/ambivalenza-femminle.html e la negazione del loro mondo emotivo andava a loro vantaggio perché lasciare libero sfogo ai sentimenti e alle emozioni non aiuta certo quando bisogna marciare contro le mura di una città assediata mentre da queste vengono lanciati ogni genere di oggetti pesanti, infiammabili o acuminati oppure quando bisogna restare immobili e tenere la posizione mentre un reparto di cavalleria o un elefante ti sta piombando addosso. Gli esempi e gli eroi mostrati agli uomini parlano di indifferenza alla paura, al dolore, alla sofferenza propria o altrui, pensiamo a Muzio Scevola (peraltro mai esistito) o a Leonida.
Una conferma possiamo notarla proprio nella società spartana, la migliore nel trasformare un uomo in una perfetta macchina bellica. Gli spartani dovevano avere rapporti con le mogli perché servivano figli per la patria ma le regole con cui questo avveniva sembrano oggi piuttosto strane. Le donne spartane quando si sposavano tagliavano i capelli, indossavano abiti maschili e attendevano al buio il loro uomo. Questi viveva in caserma e si recava a casa solo per consumare al buio il rapporto per poi rientrare appena terminato. Ogni intimità, ogni tenerezza, ogni affettuosità era di fatto impedita consapevolmente e il tutto doveva essere limitato al semplice soddisfacimento fisico e alla procreazione proprio per non “inquinare” i guerrieri con i sentimenti.
Un altro indizio del legame tra la mancanza di sesso all’interno di una relazione di coppia appagante e la propensione alla guerra, intesa anche come competizione spinta, possiamo ritrovarlo nella mitologia indiana secondo la quale gli dei, preoccupati dell’esempio che la coppia divina di Shiva e Parvati dava agli umani con i loro accoppiamenti, chiesero loro di limitare l’ attività sessuale. Dallo sperma inutilizzato che si andò ad accumulare nacque Skanda, ovvero il dio della guerra. Potrei citare ancora gli studi di Satoshi Kanazawa ma non voglio appesantire oltremodo questo articolo.
La dottoressa Daphne Kingma si è occupata molto dell’emotività maschile e ha scritto un libro per spiegarla alle donne.
“Parlare con gli uomini delle loro emozioni darà i risultati migliori quando sono già in una posizione tenera dal punto di vista emotivo: prima del sesso, durante o dopo, quando è malato, nei momenti di dolore e disgrazia. In tutti questi momenti speciali, la corazza delle difese maschili può essere penetrata più facilmente …” (Daphne Rose Kingma – L’altra faccia degli uomini: i segreti della psicologia maschile messi a nudo da una donna)
Il sesso è quindi il grimaldello capace di scardinare quella porta dietro cui le emozioni vengono chiuse. Non è però semplice da usare sia perché le donne, contrariamente a quello che pensano, sono ambivalenti (vedere il mio articolo sull’ambivalenza femminile rispetto alle emozioni maschili https://www.sublimia.it/relazione-uomo-donna/ambivalenza-femminle.html) sia perché gli uomini non devono opporre resistenza. Un caso estremo è costituito da quegli uomini che non riescono a restare in compagnia della donna con cui hanno appena fatto l’amore. Dopo il sesso devono sparire o accompagnare a casa la compagna non potendo sopportare l’idea di restare in sua compagnia dopo il rapporto proprio per evitare di aprire una porta che vogliono lasciare chiusa. Più comune invece è l’uomo che sembra vivere in maniera appassionata la relazione salvo poi sparire quando scopre una grande affinità con la partner lasciando la donna perplessa sul perché tutto sia finito proprio quando sembrava invece che il rapporto stesse diventando più profondo.
L’uomo che ha deciso , consciamente o inconsciamente, di chiudere ogni spiraglio al proprio mondo emotivo tenderà a frequentare donne sposate o che comunque non possano o non vogliano un rapporto più profondo e/o apprezzano il rapporto con le prostitute visto non come semplice ripiego o antistress ma come vero e proprio sostituto.
Invito gli uomini che stanno leggendo questo articolo a fare una piccola verifica su se stessi. Dopo un rapporto sessuale appagante emotivamente, (giusto come esempio se dopo il rapporto, non necessariamente immediatamente dopo, si comunica in maniera tenera idee, progetti, emozioni, aspirazioni oppure ci si scambia molte effusioni, oppure ancora se un po’ vi spiace di arrivare perché questo fa terminare quel momento intimo ecc.), con la vostra compagna, (la cosa non vale con i rapporti occasionali), da almeno due anni, (deve essere terminata la fase iniziale dell’innamoramento perché questa altera di per sé la normale percezione del proprio stato emotivo), provate a confrontare il vostro stato emotivo rispetto al vostro standard. Alcuni effetti da notare potrebbero essere una maggiore indifferenza verso contrattempi e contrarietà della vita, una maggiore predisposizione a notare la bellezza della natura o dei paesaggi, “il mondo è come se fosse più colorato”, una maggiore serenità e armonia con se stessi e con la partner ecc.
Attenzione però, non dovete opporre resistenza al fluire delle emozioni ma dovete abbandonarvici perché altrimenti vanificate tutto. Per esempio, una cosa che può capitare a chi è abbastanza avanti nell’invasione di questo mondo vietato agli uomini è desiderare di piangere senza motivo, sarebbe un errore bloccare la cosa che invece va lasciata fluire.
La durata dell’effetto è ovviamente variabile da persona a persona ma possiamo fissarla in un paio di giorni.
Dopo l’orgasmo la dopamina è per alcuni giorni presente in misura inferiore all’usuale, (la dopamina è uno sprone a desiderare il sesso) e il cervello è meno suscettibile al testosterone e quindi sente meno impellente il bisogno di un nuovo rapporto sessuale . Al contrario aumentano nel sangue, (per massimo due giorni ), la prolattina e le endorfine, (il cui scopo è farci sentire bene e appagati).
Attenzione! L’orgasmo deve essere il frutto di un rapporto a due e non solitario. Secondo le ricerche dello psicologo Stuart Brody chi aveva avuto un orgasmo da rapporto di coppia aveva nel sangue 4 volte più prolattina di chi aveva avuto un orgasmo solitario e la prolattina ci fa sentire appagati, più bendisposti verso gli altri e molto meno bellicosi o conflittuali.
Anche in questo caso la cosa è comprensibile, per tenere efficienti gli organi sessuali la natura spinge comunque verso il sesso anche solitario ma ovviamente il suo scopo è il sesso di coppia e quindi per favorirlo ci regala una ricompensa superiore.
Alcune donne mi hanno chiesto come portare alla luce, (in maniera stabile aggiungo io), il mondo emotivo del loro partner. Il semplice metodo elaborato dalla dottoressa Kingma proprio ad uso delle donne è secondo me valido e quindi invito a leggere il libro che ho citato in precedenza tenendo però presente che non si tratta di un’impresa semplice, innanzitutto perché una donna deve risolvere la sua ambivalenza e poi essere consapevole di camminare su un campo minato e quindi mettere tutta l’attenzione del caso e non essere né impaziente né aggressiva. Non è possibile, (né giusto), inoltre prescindere dalla disponibilità o quanto meno dalla non opposizione del compagno che potrebbe chiudersi a riccio e per rendere la cosa più difficile una donna deve tener presente che il suo desiderio sessuale è ciclico e influenzato da elementi esterni quali lo stress. Il problema potrebbe essere il riuscire a raggiungere un buon risultato un giorno e poi per vari motivi aspettare troppo per il successivo incontro vanificando tutto. Se si inizia c’è bisogno di regolarità e magari di insistere se arrivano buoni risultati. Non è solo il sesso a permettere di forare la corazza maschile ma è sicuramente l’unico elemento su cui la donna ha un controllo perché, a prescindere che nessuno auguri lutti o disgrazie all’amato e che quando la dottoressa Kingma indica la malattia immagino intenda una malattia molto seria, (con una influenza l’uomo diventa solo più insofferente), è evidente che si tratti di eventi al di fuori di ogni possibilità di pianificazione.
Un uomo fortemente motivato a riappropriarsi del suo mondo emotivo, (non credo ne esistano moltissimi), ha necessariamente bisogno di una compagna per farlo? Personalmente credo che chi abbia esperienze importanti nella consapevolizzazione del proprio mondo interiore con yoga o meditazione o anche misticismo possa non aver bisogno del sesso ma in condizioni normali credo sia difficile prescinderne anche se un uomo molto motivato può tirarsi la partner a rimorchio nel senso che non deve essere lei a condurre il gioco come nel caso di un uomo poco motivato. Solito avviso, una donna che non ha risolto la sua ambivalenza potrebbe lasciarvi anche se non è detto siate voi a perderci.
Conclusioni
Vorrei approfittare delle conclusioni per uscire dalla trattazione rigorosa ed esprimere una mia opinione sull’argomento sesso in generale. Essendo una mera opinione personale potete tranquillamente saltarla o non darle peso.
Il sesso è un mezzo e non un fine e tra le tante finalità possibili l’armonia con la/il partner e con se stessi è quello che trovo più importante.
Io paragono il sesso ad un videogioco, con ogni nuova/o compagna/o è come se si giocasse con un nuovo videogioco. Il primo livello, (l’innamoramento nella metafora), è molto eccitante e bello perché c’è la novità e si conosce l’altra/o ma quando si è esplorato tutto si hanno due alternative, o cambiare videogioco per superare la noia o passare al secondo livello, quello più profondo, (l’amore). Un rapporto maturo è tale quando c’è stata la condivisione di momenti felici e momenti meno felici, (per dirla in maniera più poetica quando si sono combattute per diversi anni le avversità della vita nella stessa trincea). Si tratta di un capitale che sarebbe un peccato sprecare. Come ogni capitale però messo sotto al materasso serve a poco ma messo in circolo genera ricchezza. Il sesso è un mezzo che usato al meglio in una relazione matura può permettere di rendere più profonda ogni relazione, l’importante è che entrambi siano motivati a farlo. Non sempre buttare il vecchio videogioco per uno nuovo si rivela un affare.
Articoli correlati:
Bibliografia
- Allan e Barbara Pease – perchè gli uomini sono fissati con il sesso … e le donne sognano l’amore?
- Allan & Barbara Pease – Perchè le donne non sanno leggere le cartine e gli uomini non si fermano a chiedere
- John Gray – Marte e Venere in camera da letto
- John Gray – gli uomini vengono da Marte le donne da Venere e sono tutti sotto stress
- Simon Baron-Cohen – Questione di cervello
- Daphne Rose Kingma – L’altra faccia degli uomini: i segreti della psicologia maschile messi a nudo da una donna
- http://www.corriere.it/salute/cardiologia/10_novembre_03/sesso-salute-maschi-cuore_d6442ee6-e748-11df-a903-00144f02aabc.shtml
ottimo lavoro Ettore… interessante e ben argomentato! bravo! 🙂
Complimenti! 🙂 Bello articolo!
🙄 complimenti..bel articolo se lo leggeresero tutte le donne ,il mondo nn sarrebbe piu cosi confuso..comunque raccomandabile ambosesso:-)
preciso…
Veramente un ottimo lavoro,scritto con precisione e realistico, mi piacerebbe metterlo su Facebook non so se posso pubblicarlo visto che non mi appartiene. 🙄
mah…io penso che non è affatto vero che le donne hanno bisogno di amore per fare sesso ecc.ecc. , l’esperienza pratica dice che ci sono moltissime donne che fanno sesso senza troppi sentimenti o problemi .stop…. poi quei coniugi che hanno scritto il libro in coppia dovrebbero considerare che non è mica solo il testosterone il responsabile del desiderio sessuale…il sesso come atto fine a se stesso è comunque importantissimo per tutti, uomini e donne indifferentemente
molto interessante.. mi sono ritrovato in tutto quello che hai scritto sulla sfera maschile, e ho trovato molto istruttivo quello riguardante la sfera femminile
ecco..ho trovato un punto cruciale: siccome il sesso incrementa nell’uomo la tenerezza….qui sta il problema..io come donna detesto la tenerezza che si collega molto all’attivita’ sessuale…sa molto da finta…la tenerezza un uomo la deve avere a prescindere…non tenerezza a portata di mano, per rendere l’atto piu’ romantico…o perche’ e’ un grazie, mi hai fatto stare bene…a fine corsa….che schifo!
[quote] ecco..ho trovato un punto cruciale: siccome il sesso incrementa nell’uomo la tenerezza….qui sta il problema..io come donna detesto la tenerezza che si collega molto all’attivita’ sessuale…sa molto da finta…la tenerezza un uomo la deve avere a prescindere…non tenerezza a portata di mano, per rendere l’atto piu’ romantico…o perche’ e’ un grazie, mi hai fatto stare bene…a fine corsa….che schifo! [/quote]
Forse non mi sono spiegato bene, la tenerezza dopo il sesso non ha nulla di strumentale, è una conseguenza di un ormone che viene messo in circolo. Un po’ come il ciclo femminile con le sue variazioni ormonali incide sui comportamenti femminili. Gli ormoni sono il mezzo con cui la natura determina i comportamenti istintivi
Ottimo resoconto sul mondo maschile e femminile.Davvero realistico e accurato.Bravo Ettore!
Ottimo articolo coplimenti preciso e analitico bravo
Complimenti, un bel articolo per un’argomento così delicato, mi ha davvero fatto riflettere.
Complimenti. Articolo eccezionale, chiaro e diretto. Naturalmente, dai commenti si capisce che non è per tutti. Grazie
Prendere in prestito le teorie etologiche per descrivere il complesso rapporto uomo/donna e’riduttivo,fuorviante e indice di scarsa conoscenza e preparazione dell’argomento. Basta vedere i riferimenti bibliografici di questo articolo. Quanto testosterone e’necessario affinche’i recettori del cervello si attivino? Il sesso animale non ha nulla a che vedere con quello umano. Ne condivide le basi ma quando si entra nel territorio delle relazioni intime le cose cambiano. Entrano in ballo paure, emozioni, ansie, preoccupazioi, voglia di dimostrare, pressioni sociali.
Mi meraviglio che non conosca “questione di cervello” di Simon Baron Cohen visto che si è trattato di una pietra miliare ed è la teoria con cui tutti gli psicologi evoluzionisti si confrontano. Per quanto riguarda i coniugi Pease e John Gray ho scelto loro perchè essendo gli psicoterapeuti che hanno venduto una quantità di libri incredibile ci sarebbero state alte probabilità per il lettore di riconoscere concetti già visti e questo in un articolo divulgativo è molto utile ma avrei potuto prendere un qualsiasi altro lavoro di uno psicologo evoluzionista, ne ho tanti in biblioteca, e sarebbe stata la stessa cosa.
Premetto che io ho massimo rispetto per i creazionisti e per i non evoluzionisti anche se non li condivido. Semplicemente anche io credo che l’homo sapiens sia il frutto di una lunga evoluzione e che conservi traccia di quel processo. Tra l’altro anche Darwin fu a lungo osteggiato e fino a pochi anni fa erano in pochissimi ad occuparsi di psicologia evoluzionista anche se fortunatamente in tantissimi stanno scoprendo questa materia al punto da essere l’area accademica con la maggior crescita in assoluto.
Forse le sarà sfuggito ma all’inizio dell’articolo ho spiegato che gli aspetti comuni hanno però delle variazioni individuali. Come dico sempre lo spartito è lo stesso ma l’interpretazione varia da persona a persona. Comunque mi sembra di non aver preso in considerazione solo l’aspetto base ma anche cultura paura ansia e alle emozioni ho addirittura dedicato il paragrafo finale.
Concordo in pieno con le conclusioni di Ettore Panella.
Il fatto e’ che queste proposte sono fatte da uomini…e non bisogna piu’ reggergli il moccolo
Davvero interessante..mi chiedo spesso il perché di tanta diversità tra uomo e donna e finalmente trovo risposte soddisfacenti!!! Ora guardo mio marito molto diversamente, smettendo di pretendere le cose astruse che noi donne pensiamo ci spettino di diritto…per capirsi bisogna mettersi nei panni altrui qualche volta!
Il mio ex marito dopo aver tradito mi ha confessato che mi ha tradita solo perchè l’amante era più bella e provocante di me. Pare che lei gli abbia detto di essere molto come dire… “porcellina” a letto, questo ha decretato la fine dei nostri 20 anni di matrimonio
Buongiorno
Sono un 42enne felicemente sposato con una gran bella donna di 37 anni il
Problema è semplicemente questo io la desidero 3 volte al giorno e lei 3 volte al mese. Non è possibile ??e nel vostro articolo trovo tutte le problematiche che ne comporta un tale media.ho tutti i sintomi negativi e nocivi per il nostro gran bel matrimonio. Cosa faccio??
L’unico consiglio utile che posso dare è di rivolgersi ad un buon consulente di coppia in grado di comprendere le dinamiche di coppia ,di dare dei consigli utili e aiutare a trovare dei punti di compromesso.
Interessante. Alla fine non ho capito se davvero l’uomo ha più desiderio della donna. Io, ad esempio, non essendo granchè in materia di seduzione, ne sapendo come trattare le donne (penso sempre al sesso), mi masturbo da due a tre volte al giorno. Concordo che la mia prostata è suopersanissima (confermato dallo specialista), e ciò non mi stupisce. Certamente, la svuoto di continuo e forse questo sia essenziale per mantenerla sana, con o senza donna, lo sperma va versato, questo va detto.
Dall’altro, su dieci donne mi sono capitate una o due tanto vogliose quanto me, ma mi sono stufato di tutto quanto di solito le donne chiedono in cambio del sesso: buon padre, buon lavoratore, soldi, buona gerarchia sociale, popolarità, tanti amici e conoscenti…. BASTA.
Meglio un fleshlight in totale tranquillità ad una donna piena di pretese. Alla fine il sesso porta piacere anche a loro, ma loro pretendono di più, tante altre cose che, mi dispiace, non posso e non ci tengo minimanete a farmi in quattro per ottenere. La fica è bella e deliziosa, ma non al punto di diventare matti perchè la loro propietaria pretende di più. Punto.
Buono questo articolo.
Veramente un articolo ben fatto, chiaro e completo!