“‘Perché le donne hanno meno successo? Chiediamoci se esistono differenze strutturali con l’uomo”. La domanda del prof. Barbero ha alimentato molte polemiche, vediamo in che modo la psicologia evoluzionistica ci aiuta a rispondere.
Il tema è talmente politicamente scorretto che il povero professor Barbero, per aver fatto una semplice domanda è stato oggetto di una aggressione mediatica veramente degna di altri tempi eppure il quesito è tutt’altro che scontato.
“‘Perché le donne hanno meno successo? Chiediamoci se esistono differenze strutturali con l’uomo (Alessandro Barbero)”
In realtà di questo tema si sono occupati gli psicologi evoluzionisti, vediamo in che modo la psicologia evoluzionista può aiutarci a rispondere al quesito.
Gli esseri umani sono molto interessati al rango sociale anche perché questo è connesso con quella che Darwin definì “selezione sessuale”. Le femmine di molte specie, ma soprattutto dei primati, scelgono di accoppiarsi con certi maschi e di scartarne altri [ ]… Come sceglie allora la femmina? Spesso guarda al rango sociale come a un utile indizio – Simon Baron-Cohen: Questione di cervello
Quindi il rango sociale è uno dei parametri a cui una femmina di homo sapiens, (e anche di altri primati), guarda quando seleziona il suo partner.
Prima di proseguire è bene chiarire il ruolo di questi parametri.
Molti confondono lo status sociale con la ricchezza.
Talvolta ad uno status sociale più alto corrisponde una maggiore disponibilità economica, ma le due cose non sono sempre sovrapponibili.
In una società guerriera saranno i soldati più “medagliati” a essere ambiti. Nel circolo di tennis sarà il giocatore più bravo ad avere lo status più alto e tra i giocatori di scarabeo sarà il giocatore più bravo ad attirare l’attenzione delle giocatrici, (il riferimento ai giocatori di scarabeo non è casuale, Susan Pinker ha fatto delle interessanti considerazioni su questa comunità).
Status sociale e competizione sessuale
<<Abbiamo condotto un’inchiesta su 624 donne dirigenti e l’86% ha rivelato che non sarebbe interessata a un uomo che ha meno successo di lei, il 9% che avrebbe potuto prendere l’idea in considerazione, il 5% , infine, ha dichiarato che non aveva importanza. – (Allan e Barbara Pease: perchè gli uomini sono fissati con il sesso… e le donne sognano l’amore?)>>
Vale lo stesso anche per i maschi della nostra specie?
<<E’ interessante notare che vari studi dimostrano che gli uomini di tutto il mondo danno poca importanza alle condizioni finanziarie di una donna, a prescindere dal loro benessere economico personale. In altre parole, non è improbabile che l’amministratore delegato di una grande società sia attratto dalla stessa donna da cui è attratto l’impiegato peggio pagato (Allan e Barbara Pease: perchè gli uomini sono fissati con il sesso… e le donne>>
In pratica essere il giocatore più bravo di scarabeo nel circolo dedicato a questo gioco o il capo della comitiva ad un maschio offre maggiori possibilità mentre al contrario ad una femmina un bel seno offre un vantaggio nella competizione sessuale maggiore che essere una brava giocatrice di scarabeo oppure una ministra.
Da un punto di vista logico la cosa non deve neppure meravigliarci, il figlio del re aveva meno probabilità di morire di malnutrizione rispetto al figlio del contadino e la bellezza è un modo per valutare la fertilità di una donna o comunque la presenza di caratteristiche utili alla prole.
Non dimentichiamo mai che il sesso nasce per la riproduzione, nella nostra specie ha assunto anche altri significati e funzioni che però sono aggiuntivi e non sostitutivi per cui a livello inconsapevole comunque siamo attratti da quei segnali che indicano una buona madre o un buon padre biologico per eventuali nostri figli.
Va anche ricordato che gran parte dei nostri comportamenti hanno motivazioni inconsce, (questa è forse l’unica cosa su cui tutte le scuole di psicologia sono d’accordo), per cui anche chi è votato alla castità è comunque condizionato dagli stessi istinti degli altri maschi o femmine per quanto riguarda la competizione sessuale.
Chiariamo bene la questione a chi ha la tendenza a capire una cosa per un’altra.
Insomma a livello del singolo è possibile tutto e il contrario di tutto.
Da tutto questo cosa si deduce?
competere allo spasimo e vincere significa avere ottime carte da giocarsi nella competizione sessuale. Per una femmina, (sia essa beta o alfa), invece raggiungere uno status elevato non garantisce alcun vantaggio nella competizione sessuale, allora perché spendere tempo ed energie per ottenere uno status gerarchico più alto?
Susan Pinker dedica molto spazio nel suo splendido libro,” il paradosso dei sessi”, alle donne che arrivate molto in alto nella carriera ad un certo punto decidono di abbandonare tutto e dedicarsi alle cose che più amano, lo stesso fenomeno è più raro nel caso degli uomini.
Almeno tre vasti studi, che abbracciano gli ultimi tre decenni, hanno dimostrato che per le donne i benefici intrinseci, [NdR fare la differenza, contribuire allo sviluppo di un determinato settore, appartenere ad una comunità…], contano di più delle gratificazioni personali [NdR stipendio, prestigio…] – (Susan Pinker: il paradosso dei sessi)
Come è possibile?
Esistono campi dove i maschi hanno migliori prestazioni delle femmine, (quasi tutti gli sport ad esempio), ma di certo le capacità linguistiche non rientrano in questo caso, addirittura le femmine dovrebbero essere avvantagiate visto che parlano di più e più spesso.
Allora a cosa è dovuta la minor presenza femminile nella parte alta della classifica?
Per vincere a scarabeo è molto utile conoscere quante più parole possibile. Un uomo che passasse tutto il suo tempo libero ad imparare a memoria l’intero vocabolario della propria lingua potrebbe diventare un campione apprezzato nel suo ambiente, invitato a incontri e conferenze e diventerebbe oggetto di ammirazione tra le giocatrici.
Una donna generalmente si domanderebbe: a che pro fare tutta questa fatica e sacrifici?
Aggressività, spavalderia e sicurezza di sé
Il prof. Barbero si fa la seguente domanda:
È possibile che in media, le donne manchino di quella aggressività, spavalderia e sicurezza di sé che aiuta ad affermarsi?
Linda Babcock con il suo studio ha dimostrato che le donne non amano la negoziazione, una azione estremamente competitiva che comporta il rischio di essere scartati.
Un maschio, (soprattutto se alfa), riterrà che il gioco valga la candela mentre una femmina, per le ricerche citate, preferirà desistere.
Siete veramente sicure di volerlo?
Prendiamo un riassunto della biografia di Bill Gates fatto da Riccardo Mariani che in questo è eccezionale.
Gates aveva un’etica del lavoro radicale, sia al liceo che più tardi fino ai suoi giorni in Microsoft. Molte cose nella sua vita sono finite in secondo piano: il sonno, l’igiene personale, gli amici e le fidanzate. Arrivava in ufficio di mattina (non prestissimo) ma non rincasava fino a ben dopo mezzanotte. Trascorreva almeno un paio d’ore rispondendo o scrivendo e-mail ai suoi dipendenti. Praticamente aveva solo sette ore libere da Microsoft, in queste doveva anche dormire. Impossibile avere relazioni extralavorative con lui. A un certo punto Gates propose alla fidanzata del momento di uscire con lui e Steve Ballmer, il suo braccio destro, così lei poteva stare insieme a lui e lui avrebbe potuto al contempo lavorare. Questo non vuol dire che ha solo lavorato. Il libro menziona anche il tempo trascorso da Gates con la famiglia a Natale, al cinema, nella pratica degli sport acquatici ma soprattutto le le corse notturne ad alta velocità in auto (che lo aiutavano a pensare, pare). Ma il lavoro restava per Gates una missione.